Poggi del Sasso

Il borgo antico di Poggi del Sasso

Poggi del Sasso è una frazione di Cinigiano, nella provincia di Grosseto, in Toscana, è posta nella valle dell’Ombrone e raggruppa dei nuclei abitativi rurali. Il primo nucleo storico di Poggi del Sasso, di probabile origine medievale si sviluppa sotto la potente famiglia degli Ardengheschi, è la località “Castello” ovvero la parte alta del paese chiamata anche “Poggi Alti” per distinguerlo dai “Poggi Bassi” ovvero la parte più in basso e moderna. Nel 1200 passò sotto il controllo di Siena che prima lo cedette allo Spedale di Santa Maria della Scala e infine alla famiglia dei Bonsignori, una famiglia della nobiltà senese. Intorno al borgo si rileva un sistema di manieri stante a significare la sua posizione strategica difensiva nel passato in quanto si colloca nell’asse viario che collega Sasso d’Ombrone con i Castelli di Collemassari, Montecucco e Vicarello. Il borgo fortificato e arroccato sulla roccia aveva probabilmente una funzione di stoccaggio e difesa delle merci della Corte del Sasso di Maremma. Tale finalità è dimostrata dalle ampie cantine scavate nella roccia, locate sotto le abitazioni ed in particolare dal grande magazzino sotto l’edificio centrale. Verso la metà del XVI secolo, Sasso d’Ombrone entrò a far parte del Granducato di Toscana. Nella seconda metà dell’800 venne costruito il Palazzo centrale che domina la piazza, con il pozzo/cisterna e corte interna ad opera di Basilio Marzocchi.

Il paese di Poggi del Sasso non aveva anticamente una sua parrocchia, solo nel medioevo la Pieve di Sant’Ippolito assurge a chiesa principale dell’insediamento rurale. Prima di allora l’unico edificio religioso antico è il così detto “Chiesino”, un piccolo oratorio rurale, di proprietà privata. Vicarello e Colle Massari, altri agglomerati di case annessi ai rispettivi castelli, avevano le loro parrocchie, essendo due realtà o “Comunelli” distinti e semi autonomi: la prima era titolata a Santa Margherita e la seconda a Santa Marta. Per riassumere: il territorio della frazione di Poggi del Sasso, costituito da gruppi di case sparse, era sottoposto a tre parrocchie distinte. Proprio questa frammentazione può spiegare il numero elevato dei Santi e dei toponimi.

 


LUOGHI DI INTERESSE (PLACES OF INTEREST)


Rural landscape around Poggi dal Sasso

Poggi del Sasso is a fraction of Cinigiano, in the province of Grosseto, in Tuscany, and it is located above the Ombrone valley and groups of rural housing units. The first historical nucleus of Poggi del Sasso, probably of medieval origin, developed under the powerful family of the Ardengheschi, is the locality “Castello” or the upper part of the town called also “Poggi Alti” to distinguish it from the “Poggi Bassi” or the lower and modern part. In 1200 it passed under the control of Siena, which first ceded it to the Hospital of Santa Maria della Scala and finally to the family of the Bonsignori of the Sienese nobility. Around the village there is a system of manors which means its defensive strategic position in the past as it is located in the road axis that connects Sasso d’Ombrone with the Castles of Collemassari, Montecucco and Vicarello. The fortified village perched on the rock probably had a function of storage and defense of the goods of the Corte del Sasso di Maremma. This purpose is demonstrated by the large cellars dug into the rock, located under the houses and in particular from the department store under the central building. In the mid-sixteenth century, Sasso d’Ombrone became part of the Grand Duchy of Tuscany. In the second half of the 800 the central building overlooking the square was built, with the well / cistern and internal courtyard by Basilio Marzocchi.

The village of  Poggi del Sasso did not originally have its own parish, only in the Middle Ages the Pieve di Sant’Ippolito becomes the main church of the rural settlement. Before that time the only ancient religious building is the so called “Chiesino”, a small rural oratory, privately owned. Vicarello and Colle Massari, other agglomerations of houses annexed to their respective castles, had their parishes, being two distinct or semi-autonomous realities or “Comunelli”: the first was titled in Santa Margherita and the second in Santa Marta. To sum up: the territory of the hamlet of Poggi del Sasso, consisting of scattered groups of houses, was subject to three distinct parishes. Precisely this fragmentation can explain the high number of saints and toponyms.